Nel 1999 ha ricevuto il premio alla carriera assegnatoli dalla Los Angeles Jazz Society. Uno dei suoi massimi estimatori è stato Duke Ellington. Il suo è un chitarrismo da blues rilassato, da after hours, che nel corso degli anni è stato più vicino al vero spirito del jazz, pieno di misticismo, anche in contesti diversi dalla grande orchestra. Egli è riuscito a sostituire mirabilmente il grande Wes Montgomery nel gruppo dell’organista Jimmy Smith. E’ considerato il miglior chitarrista hard bop, anche se negli anni si è espresso anche in altri stili. Trasferitosi a New York, ha avuto modo di suonare con Hampton Hawes, Billy Holiday, Coleman Hawkins, Johnny Hodges, Benny Goodman, Milton Jackson, Jimmy Smith, Gil Evans, Bill Evans, John Coltrane, Astrud Gilberto, Stan Getz, e si è esibito anche in show a Broadway. Dopo le prime esperienze ha approfondito lo studio della chitarra classica alla Wayne University, ed in seguito ha ripreso l’attività con un proprio gruppo e, nel 1955, ha suonato con Oscar Peterson. Chitarrista autodidatta ha debuttato con Candy Johnson, e poi ha suonato con Count Belcher nel 1949, con Tommy Barnett nel 1950 e con Dizzy Gillespie nel 1951.
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